#47 Top Five: Cinque occasioni in cui tenersi alla larga da un lettore

Buongiorno lettori,
eccoci al fine settimana, e cosa arriva insieme al venerdì? La Top Five ovviamente! Spero che possiate riconoscervi nei cinque punti di oggi!
Voi direte, ma sei il libro era bello, qual è il problema? E' proprio quello il dramma! Voltare l'ultima pagina di un libro che abbiamo amato equivale ad un lutto. Sono istanti in cui abbiamo bisogno di solitudine, per congedarci da personaggi che hanno conquistato un pezzetto del nostro cuore. E' il momento del commiato, dei saluti, degli addii. Conoscete per caso qualcuno a cui piacciano gli addii?
E' una pessima situazione. E' probabile che il lettore stia aspettando quel momento da mesi, quell'attimo in cui finalmente ricongiungersi al suo scrittore preferito, quell'istante magico in cui stringere tra le mani il prezioso volume. Arrivare in libreria e sentirsi dire "Mi dispiace, è terminato." O peggio ancora "Ma sei sicuro che uscisse oggi?" può generare profonde crisi di rabbia. Voi, non lettori, indietreggiate e sparite nella folla.
Ci sono libri di cui ci fidiamo. Libri che acquistiamo senza pensarci su, sicuri che sapranno emozionarci e stupirci. Quando questi libri ci deludono, ci sentiamo traditi, amareggiati, tristi. Supereremo il colpo, troveremo un libro in grado di farci dimenticare la lettura precedente e di regalarci un nuovo sorriso, ma sappiate che ogni ferita ha bisogno dei suoi tempi per rimarginarsi.
Questi sono momenti sacri per un lettore. Voi interrompereste qualcuno in un momento sacro? Non pensateci nemmeno. Tutto può attendere. Se avete un briciolo di istinto di conservazione dovreste saperlo. Non è complicato, sono molti gli indicatori appartenenti alla sfera del non verbale che indicano il nostro coinvolgimento emotivo: gli occhi ben aperti, le sopracciglia leggermente corrucciate, la gamba che saltella, mangiamo le pellicine e non sembriamo minimamente prestare attenzione a ciò che dite. Se temete di non riuscire a cogliere questi dettagli, vi informiamo che il libro aperto in grembo resta sempre un segnale inequivocabile.

Il contesto che odio di più è sicuramente l'ultimo: se la casa non sta andando a fuoco è assolutamente inopportuno che tu mi distragga dal mio mondo, proprio nel momento clou!!!
RispondiEliminaMi scoccia parecchio anche che qualcuno mi disturbi quando sto scegliendo il prossimo libro da leggere, sia a casa che in libreria!
Esatto!! Potrebbe essere un validissimo sesto punto, lo condivido!! :D
EliminaNel primo punto mi sono perfettamente identificata. Meglio non disturbarmi in certi momenti!
RispondiEliminasì, potrebbe essere rischioso >.<
EliminaNel primo punto mi sono perfettamente identificata. Meglio non disturbarmi in certi momenti!
RispondiEliminaNel primo punto mi sono perfettamente identificata. Meglio non disturbarmi in certi momenti!
RispondiEliminaCerto che è brutto non trovare il libro che si vuole o che si cerca da tanto tempo ma ancora peggiore è l'essere interrotti durante la lettura di un bellissimo e travolgente libro
RispondiEliminaSono momenti topici ! Mai disturbare una donna che legge ;-) he he he
Il 2 non mi può succedere perchè io a parte con le persone che vivono insieme a me non presto mai i miei libri - visto che in passato ho avuto brutte esperienze a riguardo. Non li presto proprio più e non corro alcun rischio che gli stessi vengano persi o rovinati o tenuti da un'altra persona ......... Penso che si debba restare alla larga da un lettore anche quando dopo aver letto il libro ne deve preparare la recensione per il suo blog o quando decide di sistemare tutti i libri in suo possesso ;-) seccondo un particolare ordine o per vendere i libri che non interessano più o soltanto per questione di ordine !
Anch'io adesso presto solo in casi rari ed eccezionali, troppi libri persi e maltrattati durante gli anni :( I tuoi due punti mi piacciono tantissimo!! Anche per me sono momenti di solitudine e silenzio ^-^
EliminaComplimenti anche questa volta!
RispondiElimina... ho smesso di prestare i libri dopo: 1) non averne più visti tornare ben 4 (dati a persone diverse); 2) aver saputo che il mio libro era stato ridotto a brandelli durante una litigata tra innamorati... sono stata un po' dura, lo ammetto, ma alla fine ho capito che è meglio prestare soltanto a pochissime e fidatissime persone (un peccato, per me che adoro condividere...)
Ciao e buona giornata!
grazie mille ^-^
Eliminaper un libro fatto a brandelli potrei uccidere :O comunque anch'io dopo molti libri smarriti e maltrattati ho imparato la lezione! ;)
Tutti punti azzeccati, specie il primo e l'ultimo.
RispondiEliminagrazie, Giuseppe :)
EliminaAhahah carinissimo questo post e concordo pienamente con il punto uno...quanti addii ho dare... ��
RispondiEliminagrazieee ^-^
Eliminaahahahahahahahah ho appena avuto un'esperienza come quella del punto 4!
RispondiEliminaHo terminato ora un libro di cui ho odiato alcuni aspetti, mentre speravo in un amore folle, e ho assalito il mio ragazzo (anche se per telefono, perché abbiamo una relazione a distanza) ahahahah
ahhahahah anch'io lo faccio spesso >.< poveri loro, quando becchiamo un libro brutto!
EliminaQuando termino una lettura che ho amato devo restare sola, ho bisogno di staccarmi pian piano dalla storia e dai personaggi. Prestare un libro è tabù, piuttosto mi picchio e se vado in libreria ad acquistare un libro che non c'è, arrossisco di rabbia, faccio un respiro profondo e lo ordino :-)
RispondiEliminaci ritroviamo in tanti punti!! ^-^
EliminaTutto troppo vero!!! Chi non è lettore non può capire :-p
RispondiEliminaesatto, Nadia, non può! :D
Eliminatutto verissimo. Purtroppo però veniamo sempre presi per pazzi a causa di queste nostre manie xD ciao, questa è la prima volta che commento, anche se frequento il blog già da un po. vorrei farti i complimenti, mi piace molto. vorrei porti però una domanda: dato che io da qualche mese ho aperto un mio blog di scrittura (e non c'è molto movimento dentro) cosa mi consigli per attrarre gente? tu cosa hai fatto? spero mi risponderai ^_^
RispondiEliminaCiao Dave, grazie e benvenuto :)
EliminaPurtroppo non ho una ricetta, posso consigliarti di frequentare gli altri blog, per farti conoscere nella blogosfera e di aggiornare spesso il tuo angolino, arricchendolo con spunti personali...vedrai che crescerà presto! In bocca al lupo ^-^
Ahahahaha XD Parliamo del punto 4 dove posso far venire gli istinti suicidi al mio interlocutore per quanto mi arrabbio e mi lamento.
RispondiEliminaE parliamo anche del punto 5, che mi ricorda che recentemente mentre leggevo ho stretto la mano fortissimo alla persona che avevo vicino che manco in sala parto!
ahahhahah mi riconosco appieno!! l'immagine di te che stritoli la mano, tipo sala parto, mi ha fatto morire xD xD un abbraccio!
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