Recensione 'Biscotti e sospetti' di Stefania Bertola
Editore: Tea
Pagine: 237
Genere: romanzi italiani
Prezzo: 8,60 €
Nota sull'autrice
Stefania Bertola vive a San Mauro, vicino a Torino, la città in cui è nata. Ha lavorato a lungo in radio ed è anche sceneggiatrice televisiva. Amante del teatro, madre, padrona di gatti, accanita lettrice e tifosa della Juve.
Violetta e sua sorella Caterina prendono in affitto una porzione di un'elegante villa in collina. Ben presto fanno la conoscenza degli altri affittuari: Rebecca, correttrice di bozze divorziata con tre bambine, Mattia, affascinante arredatore d'interni dal pessimo gusto, Emanuele, titolare di una grande azienda che produce vetri, da poco convolato a nozze con una ragazza indiana.
Le loro vicende si intrecceranno fino ad aggrovigliarsi in un mix di umorismo e sentimenti.
Innanzitutto ringrazio mia cognata Serena, la persona speciale che mi ha suggerito - e prestato - questo libro. "Sono sicura che ti piacerà" mi ha detto e non si sbagliava.

Cosa le accomuna? Probabilmente soltanto l'assoluta negazione per la cucina, entrambe si nutrono esclusivamente di cibi in scatola e surgelati.
Quando le due fanciulle approdano nell'elegante residenza torinese i guai sono nell'aria. Rimarranno invischiate nelle vicende personali e sentimentali degli altri condomini e anche le loro vite prenderanno delle pieghe inaspettate.
Biscotti e sospetti è per me il primo libro di Stefania Bertola, che sono felice di aver scoperto. Ho apprezzato tantissimo l'ironia che permea ogni riga del romanzo rendendolo una lettura frizzante e accattivante, ben lontana dai toni smielati e più classicamente rosa. La prosa è scorrevole, non ci sono tempi morti né momenti di noia. I personaggi sono cesellati con cura, di certo stravaganti e con alcune caratteristiche predominanti, ma assolutamente credibili nelle loro peculiarità.
Tanti ingredienti si mescolano insieme per dar vita a questa storia: amori autentici e fittizi, amicizie, bugie, solidarietà femminile, persino indagini investigative perché ad un certo punto Parvati, la misteriosa moglie indiana di Emanuele, sparirà nel nulla, e questa pazza combriccola unirà le forze per ritrovarla. Godibilissimo anche il contesto torinese, reso realistico e familiare da tanti piccoli dettagli.
Non nego che a fine lettura sono stata invasa da un moto di nostalgia per questi bizzarri protagonisti che tra un sorriso e una risata si fanno conoscere e amare.
Non nego che a fine lettura sono stata invasa da un moto di nostalgia per questi bizzarri protagonisti che tra un sorriso e una risata si fanno conoscere e amare.


L'ho appena finito anche io e mi é piaciuto un sacco! Concordo con te, é una lettura ironica e frizzante, i personaggi sono assurdi al punto giusto, davvero carino! ;)
RispondiEliminaci ha trasmesso le stesse impressioni :)
EliminaBellissima la tua recensione, tanto che mi hai convinta e lo leggerò sicuramente! :)
RispondiEliminagrazie, elena *-* spero non ti deluda!
EliminaHo letto anch'io questo libro che offre una storia piacevolissima ed è un ottimo tirami-sù per il morale, per rilassarsi con qualche bella risata :)
RispondiEliminaconcordo, aquila! è uno di quei libri che fanno passare il malumore :)
EliminaQuando ho iniziato a leggere la trama temevo di trovare la solita storia "donna che affitta la casa e si innamora del nuovo vicino".
RispondiEliminaDalla tua recensione leggo però che il libro è molto più complesso, scritto con cura e con personaggi ben caratterizzati. E poi vogliamo parlare della cover, è deliziosa!
confermo, non è il solito romance ^-^
EliminaSono tornata a deliziarmi con le tue parole...Mi hai incuriosita :-)
RispondiElimina*-* credo ti piacerebbe!
EliminaSembra davvero un libro carinissimo, da come ne parli!! Ho sentito spesso che la Bertola è una scrittrice in gamba ma ancora non mi è capitato di leggere nulla di suo. Mi segno questo titolo e cercherò di rimediare presto!! ^_^
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