Recensione 'Zia Antonia sapeva di menta' di Andrea Vitali

TITOLO: Zia Antonia sapeva di menta
AUTORE: Andrea Vitali
EDITORE: Garzanti
PAGINE: 147
GENERE: romanzi italiani
PREZZO: 9,90 €
eBOOK ita: 4,99 €
Qui la sinossi del libro.
Zia Antonia ha un inconfondibile profumo di menta, per questo quando suo nipote Ernesto Cervicati va a farle visita in ospizio non riesce a spiegarsi la provenienza di quel fastidioso odore di aglio.
Anche la madre superiora, suor Speranza, non riesce a venirne a capo, "Aglio, cipolle, rape, ravanelli e porri sono verdure indigeste che non diamo mai agli ospiti della casa!" . I due iniziano così una rocambolesca indagine, alla quale prenderà parte anche il dottor Fastelli, convocato perché zia Antonia si rifiuta di consumare i suoi pasti.

Nota sull'autore
Andrea Vitali nasce a Bellano il 5 febbraio 1956. Figlio di una maestra d’asilo e di un impiegato comunale, cresce con altri cinque fratelli.
Per soddisfare le ambizioni paterne, rinuncia alla sua inclinazione verso il giornalismo e si laurea in medicina all’Università Statale di Milano nel 1982. Vive ed esercita la sua professione di medico di base nel suo paese natale.
La passione per la lettura e la scrittura, tuttavia, lo spinge a cimentarsi in campo letterario, dove esordisce nel 1990 con il romanzo breve Il procuratore. Il successo arriva nel 2003 con Una finestra vistalago. L’immaginario narrativo di Vitali si colloca sulle sponde del lago e racconta una provincia fatta di personaggi comuni.
Per soddisfare le ambizioni paterne, rinuncia alla sua inclinazione verso il giornalismo e si laurea in medicina all’Università Statale di Milano nel 1982. Vive ed esercita la sua professione di medico di base nel suo paese natale.
La passione per la lettura e la scrittura, tuttavia, lo spinge a cimentarsi in campo letterario, dove esordisce nel 1990 con il romanzo breve Il procuratore. Il successo arriva nel 2003 con Una finestra vistalago. L’immaginario narrativo di Vitali si colloca sulle sponde del lago e racconta una provincia fatta di personaggi comuni.
La mia nota curiosa
Andrea Vitali racconta che "L'idea di scrivere questo libro è nata da due esperienze personali. La frequentazione di una casa di riposo un po' di anni fa come medico di alcune delle ospiti [...], un ambiente che mi ha affascinato da subito e nel quale ero certo che si potesse ambientare un racconto, che si è completato in termini di indizi reali quando, per errore, ho ricevuto l'estratto conto di un mio omonimo."
Frase sottolineata
Il Fastelli, ormai senza più cartucce, si arrese all'artiglieria di suor Speranza.
«Lei, suora, doveva fare l'avvocato», disse.
«Nostro Signore ha disposto diversamente», replicò serafica la superiora.
VALUTAZIONE
- Sorrisi ✓ - Lacrime X - Risate ✓ - Suspense X - Brividi X - Rabbia X
VOTO





Sembra molto dolce, non ho mai letto nulla di Vitali
RispondiEliminaChiara, ti consiglio questo autore, ti regalerà tanti sorrisi!
EliminaCiao ! Scusa se è "fuori argomento" ma non sapevo dove scriverlo. Ti abbiamo nominata nel nostro Booktag! Un saluto !
RispondiEliminawww.thecurlyhairedreaders.blogspot.it
grazie, Giorgia! :)
EliminaCiao Stefy, questo è il primo libro di Vitali che ho letto, mi è piaciuto da matti ed è forse quello grazie al quale ho riso maggiormente. per me è quasi una garanzia :-)
RispondiEliminaL'opera che mi ha fatto innamorare di nonno Vitali, che riesce sempre a strappare sorridi sorpresi.
RispondiEliminaDovrei leggerlo pure io,Mio padre era infermiere in un ospizio e spesse volte mi portava con se
RispondiEliminaScusatemi, e mi sento molto in difficoltà e cerco qualcuno che possa gentilmente spiegarmi il finale del libro... Chi ha preso il foglio e perché poi lei riprende a mangiare e insomma chi è il colpevole? Grazie a tutti. gloriaviola@alice.it
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