#2 Dolce magia

Rubrica a cura di una giovane scrittrice che, una volta al mese,
vi farà entrare nel suo mondo di suggestioni, arte e magia.
Secondo appuntamento con la mia rubrica. Secondo incontro con voi. Dalla fantasia di Joanne Harris, Chocolat è nato con il sapore della magia e delle spezie. Di una primavera con i peschi in fiore e una brezza leggera che solletica i capelli. Lansquenet è un borgo di provincia, abbarbicato sulle rive della Tannes, dove l'aroma del cioccolato seduce gli sguardi e i cuori degli abitanti. Prendimi per mano e vieni con me ad esplorarlo.
La magia è un’arte
sottile, è equilibrio, seduzione, alchimia. È la cioccolata fondente con un
pizzico di peperoncino e di cannella, è amara, pura, indomita. Ma silenzio; qui
non si può. Qui gli amori si gustano con le finestre chiuse, per paura che un
soffio di dolcezza sfugga dalle case ben curate, uguali alle altre, senza
macchie. Qui le praline si nascondono tra i portagioie e i breviari, per tenere
segreto il proprio piccolo dolce peccato. A Lansquenet non è concesso essere
diversi o liberi.
“Libertà ha
qualcosa di demoniaco, non è vero?”, si sente mormorare dalle porte della
chiesa.
“No, libertà sa di fantasia e
di cioccolato”. È un accenno, niente più che un alito dolciastro.
Una brezza
leggera portata dal vento, il vento che cambia ogni cosa. Il bar dai vetri
sporchi lenisce gli animi più inquieti, il campanile scandisce i battiti di
cuori silenziosi. Il rumore del fiume si avverte, lontano, se ascolti
attentamente. Di fronte alla chiesa, la Céleste
praline promette peccati e gioie proibite. Promette cambiamento. Un segno
leggero tracciato nell’aria. La mocha
scalda bocche timide nel freddo inverno, i tartufi solleticano i palati più
golosi, la frutta ricoperta di cioccolato sorprende chi non sapeva di voler
essere sorpreso. Un simbolo disegnato nel cacao. E mentre le lingue sono
allettate, gli occhi riprendono a brillare. Lentamente, qualcosa si scioglie.
La
chocolaterie inebria, la magia
strega, svela i desideri che anni di chiesa e buone maniere, anni di “ciò che
conviene” avevano sepolto nel profondo di cuori quasi inariditi. Quasi.
Avete letto questo libro? Anche voi avete subito il fascino della Céleste praline? Credete nella magia di una tazza di cioccolato?
Morwen
Morwen
Non ho mai letto il libro e, in effetti, stranamente non ho mai pensato di farlo. Eppure amo tanto il film... e il cioccolato! Penso proprio che lo inserirò nella TBR list :3
RispondiEliminaSì, Amaranth, te lo consiglio! E' davvero magico, ti sembrerà di sentirne il sapore tra le pagine :3
EliminaIo li ho letti tutti e tre,sono libri che mi sento di consigliare per la magia che racchiudono.. Basta chiudere un attimo gli occhi per vedere Pantufle in tutta la sua morbidezza
RispondiElimina..grazie Morwen
Grazie a te per avermi letta :) è vero, i personaggi, gli odori e l'atmosfera che racchiudono sono indimenticabili :* a presto!
EliminaCiao Morwen , che dire...scrivi benissimo! Complimenti. Io amo la Harris, chocolat e altri romanzi, mi perdo tra le viuzze francesi del borgo proprio grazie alle sue parole. Dopo aver letto le tue parole mi viene voglia di sfogliarlo ancora, ancora e ancora!
RispondiEliminaGrazie Salvia :') sei troppo gentile.. Anch'io amo tanto questa autrice, amo il suo stile e le sue suggestioni.. Mi ha fatto piacere tornare a Lansquenet e riassaporare il suo mondo :3 un abbraccio!
EliminaIl cioccolato è buono, si sa, ma trasformarlo in magia così come hai fatto tu è un'emozione tutta da leggere. E' bello come il cioccolato possa essere tutt'altro che scontato, tutt'altro persino che una delizia del palato, ma un vento di libertà, un disinibitore di sensi, un ritrovo della passione, addirittura una provocazione sociale. Sembrava anche a me, leggendo, di assaggiare del cioccolato in un modo più prezioso del solito, non come una persona che è appena stata al supermercato, ma come chi vuole prendersi il suo momento intimamente libero.
RispondiEliminaGrazie :') davvero, sapere di essere riuscita a trasmettere queste emozioni mi riempie di gioia.. L'intima ribellione del sapore del cioccolato, la libertà contenuta in un gesto.. Spero davvero di essere arrivata.. Ti ringrazio **
EliminaAdoro questo libro! Lo lessi qualche anno fa (rubacchiato dalla libreria di mia zia a Roma e portato clandestinamente a Milano xD) ma devo dire che il film mi è piaciuto di più. Forse perché cucinano, e i film dove si cucina hanno qualcosa che mi affascina :D
RispondiElimina:D Io ho visto prima il film del libro, ma devo ammettere che nonostante il primo mi sia piaciuto molto, il libro mi ha letteralmente rapita. La Harris ha una straordinaria capacità immaginifica nella sua scrittura.. Grazie di avermi letto :3
EliminaMorwen...che delicatezza nelle tue parole...non ho letto il libro, ma guardando il film traspare il tuo pensiero. Il cioccolato, qualcosa di malizioso, complice del desiderio, battezza nuovi amori, un tabù che la protagonista contrasta nonostante si ritrovi gli abitanti del paese contro. E dopo le tue parole non mi resta che leggere il libro!
RispondiEliminaGrazie mille, Cuore :3 Sì, questo mese ho scelto Chocolat proprio per la deliziosa ambiguità che cela, riscoprendo qualcosa di peccaminoso in una pralina fondente. Il libro te lo consiglio, è davvero suggestivo.. E ti sembrerà di sentire il profumo del cioccolato :P Un abbraccio!
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